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venerdì 25 ottobre 2013

"Musica X", il valore aggiunto dei Perturbazione

Per la serie "Nella mia audioteca non può mancare": 

“Musica X” è Il settimo disco in studio dei Perturbazione, la band di Rivoli che, dal 1988, resiste alle correnti passeggere del panorama indipendente italiano, riconfermando la propria compattezza, pur stando al passo con i tempi. In vendita dal 6 maggio, in allegato al mensile XL di Repubblica, l'attesa è stata alimentata, giorno dopo giorno, sulla loro pagina personale di Facebook attraverso il lancio di video delle fasi di lavorazione, foto e tweet numerati, indicativi di ciascun brano. Sono dieci i pezzi ( un numero nettamente inferiore rispetto al doppio album  “Del nostro tempo rubato”, datato 2010) che Tommaso Cerasuolo, Gigi Giancursi, Elena Diana, Alex Baracco, Cristiano e Rossano Lo Mele hanno realizzato con il contributo di altri artisti, tra cui Luca Carboni, Erica Mou e  I cani, come accadde già per i duetti de “Le città viste dal basso”.
Questa volta i Perturbazione hanno chiesto a Max Casacci, fondatore dei Subsonica, di fare da produttore, per aiutarli nelle scelte stilistiche e rinnovarsi nel nome delle sperimentazioni sonore, ossia di quelle incognite inesplorate del fare musica. Il suo intervento si avverte eccome ma senza snaturare il loro marchio autoriale. Il pop orecchiabile e leggero si è arricchito di elementi elettronici non abituali (che, in effetti, tolgono un po' di spazio al violoncello di Elena, passata alle tastiere) legati, invece, ai familiari giochi di parole dei testi poetici e ironici da cui emergono, senza peli sulla lingua, i temi cari sull'individuo e sulla società in cui relazionarsi.
Se dentro “In circolo”, “Canzoni allo specchio” o “Pianissimo Fortissimo” il lato armonioso, romantico e nostalgico prendeva il sopravvento, “Musica X” indaga soprattutto il rapporto di coppia negli aspetti più spigolosi, realistici e concreti, compreso il sesso. A ruota libera parte “Chiticapisce”, poi “La vita davanti”, “Musica X”, “Diversi dal resto”,"Mia figlia infinita", "I baci vietati", “Monogamia”, “Ossexione”, “Questa è Sparta”. Infine “Legàmi” suggella con un nodo sul petto un disco che si divora in poco più di mezz'ora e applica le visioni epiche di guerra e pace, nel modello a due e interiormente, alla contemporaneità.Ad ogni modo la speranza disincantata, o cosiddetta “legerezza pensosa” calviniana, della tradizione musicale “perturbata” si ritrova nel secondo brano “La vita davanti”: “Quando hai tutta la vita davanti credi ancora nelle verità, nelle mezze bugie dei cantanti”, canta Tommaso. Non è difficile credere che i Perturbazione abbiano ancora tutta una carriera avanti a sé per reinventarsi e dimostrare di avere i numeri giusti per scalare le classifiche.



giovedì 24 ottobre 2013

“Before Midnight”, l'amore non si distrugge, si trasforma


Il 31 ottobre arriva nelle sale “Before Midnight”, terzo episodio della saga romantica diretta da Richard Linklater, che ha conosciuto la luce nel 1995 con “Prima dell'alba”, a cui è seguito “Before Sunset - Prima del tramonto” nel 2004.
Ritroviamo gli stessi protagonisti Ethan Hawke e Julie Delpy (anche sceneggiatori), rispettivamente Jesse e Cecile, dopo l'incontro fatale su un treno per Vienna e dieci anni più tardi a Parigi. Ora
si fa il punto sull'evoluzione della coppia, calata in una fase matura: a 41 anni, nei panni di genitori alle prese con i figli, le responsabilità e i sensi di colpa, connessi al desiderio di affermazione individuale, sommato alle divergenze caratteriali. Difficile, con questi presupposti, mantenere viva la fiamma della passione. La macchina da presa li segue in un arco cronologico di 24 ore simboliche, durante una vacanza estiva in Grecia, affascinante terra di bellezze naturali e rovine senza tempo. Nello scenario del Peloponneso, da cui trasudano mitologia, eros e tragedia classica, si consuma il melò contemporaneo e la raffinata commedia. Lo scrittore americano e la musa francese ispiratrice dei suoi romanzi, in una stanza d'albergo, gentilmente offerta da una coppia di amici del posto per regalare loro un momento di intimità, fanno esplodere la bomba a orologeria del “non detto”.
“Before Midnight” è un film narrativo di primi piani e dialoghi serrati – che rievocano le pellicole del maestro Éric Rohmer, ad esempio il "Il raggio verde" - basati su una tagliente ironia rimpallata, ma anche su riflessioni profonde come l'idea di transitorietà dell'esistenza. Nello scontro tra sessi, la rappresentante femminile Cecile, fiera donna in carriera, mamma sfinita per la restante parte ma ancora piacente, sfodera l'arma dei test a trabocchetto, volendo mettere alla prova l'amore di Jesse e soprattutto i suoi nervi. Dall'altro lato, lui, da bravo inventore di storie, non esente da colpe, sa rispondere con l'abilità oratoria e l'affabulazione delle parole, facendola franca in modo convincente. E il potere attrattivo dei corpi alla fine bilancia l'equazione del rapporto.
Alimentando questo moto rotatorio di sentimenti uguali e contrari, costruito su un asse di sottili equilibri, prima che cali una mezzanotte più lunga e buia, forse Cecile e Jesse vedranno ancora sorgere il Sole insieme. Come tante altre metà congiunte nello stesso cielo.


CONSIGLIATISSIMO.