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lunedì 11 novembre 2013

“L'ultima ruota del carro”, al Festival del Film di Roma 2013 fa da traino la positività



Recensione: 

Dopo la presentazione in anteprima al Festival Internazionale del film di Roma nella categoria Fuori Concorso, "L'ultima ruota del carro" di Giovanni Veronesi uscirà nelle sale il 14 novembre.

L'Italia è (o almeno era) una Repubblica fondata sulla famiglia. “L'ultima ruota del carro” di Giovanni Veronesi, presentato Fuori Concorso all'ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, vuole raccontare questa istituzione di cui se ne sottovaluta il valore, attraverso la figura rappresentativa di Ernesto Marchetti. A interpretarlo c'è Elio Germano, che conferma la sua bravura e maturità attoriale, all'altezza di un ruolo che va evolvendosi nel tempo. Il regista toscano, tornato al cinema dopo “Manuale d'amore 3”, ci regala una commedia all'italiana dal sapore nostalgico, insieme ilare e commovente nella sue  intenzioni autentiche. Buona parte della sceneggiatura è ricavata dalla storia vera di quest' uomo in apparenza comune, all'anagrafe Ernesto Fioretti,suo autista di produzione (il quale fa una piccola comparsa come sacrestano).
In una Roma popolare degli anni Sessanta, il giovane Ernesto si lega per la vita, e soprattutto per amore, ad Angela, la ragazza della porta accanto Alessandra Mastronardi, esempio di moglie come non ne esistono quasi più, nonostante abbia il brutto vizio di buttare tutto quello che le capiti sotto tiro per fare ordine.
Mentre viene scandito il vissuto quotidiano di questo nucleo familiare allargato, fatto di nonni, zii, amici, riuniti durante le vacanze al mare o nei compleanni, con l'onnipresente collante calcio, giocato e seguito da tifosi ( bisogna recitare la “Bibbia” della formazione della Roma prima di soffiare sulle candeline), si ripercorrono alcuni significativi avvenimenti storici, tra cui l'assassinio di Aldo Moro nel 1978 da parte delle Brigate Rosse, la vittoria dell'Italia ai mondiali del 1982, il progredire della tecnologia con l'avvento del computer e il regredire della società civile, lo scandalo Tangentopoli di inizio anni Novanta, l'ingresso in politica di Silvio Berlusconi nel 1994 con Forza Italia e l'odierna crisi.
Ernesto, che nella scala sociale si colloca in basso come un“uomo di fatica”, cambia svariati lavori e porta avanti la sua piccola ditta di traslochi, invece di scegliere la via facile per il proprio utile. Una volta c'aveva provato con una raccomandazione ottenuta dallo zio ammanicato in conoscenze (Cesare Battista), ma si era tirato indietro, a differenza di quanto fa il migliore amico Giacinto, Ricky Menphis – altro amato volto della romanità – il quale va orientandosi in base a dove finisca il potere, ora di questo o quell'altro partito - qui rappresentato dal manager corrotto Sergio Rubini e dalla segretaria complice Virginia Raffaele - e con esso il traffico di soldi, spesso sporchi.
Poco furbo? No, soltanto onesto il nostro protagonista, la cui rima, si presta a ben altra battuta goliardica del film, con la quale il Maestro (un Alessandro Haber, tagliato per la parte che non si discosta da quelle interpretate in passato), stravagante pittore di fama, lo accoglie quando deve caricare una tela sul furgone, indirizzata a qualche riccone, interessato solo alla firma e non all'essenza dell'opera. Invece il Maestro ha visto lungo sull'essenza di Ernesto, che i contraccolpi della vita li porta tutti sulla schiena. La sua forza sta nel saper riderci su anche quando il destino si prende ripetutamente beffa di lui, fino alla fine. E andare avanti.
Giovanni Veronesi, che sfrutta la valenza istruttiva del cinema, lancia un messaggio di speranza, non si tratta di mero sentimentalismo. È su uomini volenterosi come Ernesto, non ultima ruota del carro ma vero e proprio motore di un ingranaggio sano, che il nostro Paese deve tornare a puntare.


GENERE: Commedia
REGIA: Giovanni Veronesi
SCENEGGIATURA: Giovanni Veronesi, Ugo Chiti, Filippo Bologna, Ernesto Fioretti
ATTORI:Elio Germano, Alessandra Mastronardi, Ricky Memphis, Sergio Rubini, Virginia Raffaele, Alessandro Haber, Francesca Antonelli, Maurizio Battista, Francesca D'Aloja,Luis Molteni, Dalila Di Lazzaro, Ubaldo Pantani, Massimo Wertmüller, Elena Di Cioccio 
FOTOGRAFIA: Fabio Cianchetti
MONTAGGIO: Patrizio Marone
PRODUZIONE: Fandango, Warner Bros. Italia
DISTRIBUZIONE: Warner Bros Pictures Italia
PAESE: Italia 2013
DURATA: 113 Min
FORMATO: Colore