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giovedì 1 maggio 2014

Investire in borsa

In questo primo maggio, emblema di un mondo lavorativo fondato sulla Repubblica della precarietà, il volontariato che fa rima con apprendistato gratuito e il portafogli pieno di pezzetti di CV stracciati...
 IO dico, meglio investire in borsa. In una di  quelle che scovi nei mercatini vintage, a pochi euro, pezzo unico di cui andar fiera e che riporta su la soglia del tuo umore. (Magari un giorno trasformerai la tua passione in lavoro).


martedì 29 aprile 2014

Jingle Jungle





Ecco il frutto di un esercizio di mix&match proposto durante un workshop organizzato dallo Ied Moda di Roma. Punto di partenza il tema Jungle, una delle tendenze della prossima estate 2014. Chi l'ha detto che bisogna diventare necessariamente panterone nel classico animalier, che se non è ben dosato sfocia nel kitch.
Io ho pensato il mio set in chiave Fifties, come un motivetto musicale che lancia dei dettagli giocosi nei toni del verde e del fucsia: una simpatica gonna a ruota, stampata con gli animali e la vegetazione della Savana, un morbido top monospalla degno di una Jane metropolitana, che va a prendere un aperitivo con le amiche e lascia il suo Tarzan appeso a una liana, espadrillas gladiator, comode per passeggiare ma che si fanno notare. Infine immancabili accessori: un girocollo con frange, orecchini da leonessa bon ton e clutch abbinata con stampa coccodrillo...Ma poi, si è capito come fa?



jingle jungle

sabato 29 giugno 2013

L'importante è partecipare...Che non lo apri un blog?

Fino a poco tempo fa  mi bastava la "mole di pensieri molesti sulla mia Moleskine", buttati giù qua e là a penna, senza una periodicità rilevabile da statistiche, grafici o per cui fosse necessario il disclaimer che "non rappresentano una testata giornalistica", semplicemente frutto dei miei "flussi e cicli" umorali, in relazione all'andamento delle correnti atmosferiche, geomorfiche, antropologiche o trascendentali circostanti.
Tuttavia, sebbene l'era della "blogalizzazione" esista da un po', mi sento chiamata a emanciparmi anche io, che mi ritengo una cittadina della rete, regolarmente censita sui principali social network (nonostante per la maggior parte di questi sia un'utente inattiva forse dalla mia data di registrazione, salvo Facebook dove sono a un passo dall'essere radiata per mancanza di interazione, tranne per qualche augurio di compleanno o commento in bacheca) e moderatamente alfabetizzata, con velleità scribacchine più o meno dichiarate. In verità, sono stata una sproloquiatrice acerba già in età adolescenziale, quando circolavano i "Windows Live Spaces" associati al contatto messenger e in quel caso era come abbozzare una sorta di diario personale senza lucchetto e filtri, affidando le mie tragicomiche giornate post-scolastiche al ludibrio altrui, ossia dei miei amici di chat che potevano averne accesso (e in tutta franchezza credo se ne guardassero bene dall'andarci.) Nato e tramontato anche prima del diploma, dubito ne sia rimasta traccia sul mio hard disk, nonostante i vari solleciti via email della Microsoft che mi suggeriva di salvare il salvabile prima che procedesse all'estinzione naturale. Poca roba, ad ogni modo. Questo esperimento altrettanto modesto, al quale non garantisco aspettative di vita maggiori per la mia mancanza genetica di costanza nel portare avanti qualsiasi cosa il mio cervello non percepisca come obbligo morale e civile, vuole essere un'evoluzione pubblica, più discreta per quanto riguarda le mie questioni prettamente private, incentrata sulle osservazioni da libera pensatrice che vive la sua fetta di globo e coltiva diversi interessi, tra cui cinema, musica, teatro, fotografia, moda, cucina, lifestyle e frivolezze squisitamente femminili, eventualmente oggetto di discussione. Magari non soltanto tra me e me. O forse tra me e la tastiera. In bella copia, però, evitando quegli scarabocchi che rendono indecifrabile la mia stessa rilettura.
Sarà una casa virtuale, ospitata su questa piattaforma gentilmente messa a disposizione gratis da Google, in cui traslocare i miei appunti, le  mie considerazioni e recensioni, mentre le sollecitazioni dall'esterno cominciano a farmi visita e per il momento posso farle accomodare su un "divano spartano" per fare due chiacchiere, avendo tutto ancora da arredare. 
Benvenuti/e.